Skip to main content
search
0

Abbiamo vinto il FUS triennale!

Bravi ma cioè? starete pensando, giustamente, voi.

Beh detto in poche parole il Ministero della Cultura ci ha riconosciuti come ente culturale rilevante e ha deciso di sostenere le nostre attività per i prossimi tre anni!

Happy Excited GIFfrom Happy GIFs

Il che vuol dire certo grande gioia di vedere riconosciuto il nostro lavoro, ma soprattutto tre anni di lavoro assicurati, in cui avere più energie da dedicare a progetti innovativi e meno a preoccuparci di non andare in bancarotta.

Una pazzia chiamata trasparenza

Sappiamo che è una cosa che solitamente non si fa, i panni si lavano in famiglia ecc, ma tra i nostri obiettivi futuri c’è la volontà di condividere con il nostro pubblico e con chiunque sia interessato alcuni retroscena della nostra impresa.

Perciò, per te bestia rara che hai ancora voglia di leggere, proviamo a spiegare meglio perché questo traguardo è così significativo per noi.

Che cos’è il FUS

Creato con la legge n. 163/1985, il Fondo unico per lo spettacolo (Fus) è lo strumento che il Ministero della Cultura (MIC) utilizza per sostenere i vari settori del mondo dello spettacolo, finanziando enti, istituzioni, organismi, associazioni e imprese. Nello specifico sostiene attività – di produzione e programmazione – nei seguenti ambiti: musica, teatro, danza, circo e spettacolo viaggiante. Per partecipare bisogna rispettare i requisiti stabiliti per ogni sezione, che sono molto stringenti, perché servono a dimostrare di essere professionisti di alto profilo.

Il FUS a Fucina

Noi abbiamo ottenuto il sostegno per ciò che riguarda la nostra attività musicale (non è possibile fare domanda per più settori, quindi abbiamo scelto la musica), grazie al progetto di lavoro triennale che abbiamo presentato lo scorso febbraio dopo circa un mese di lavoro forzato di tutto lo staff

Ma perché è importante questo sostegno?
Chi non è del settore forse non sa che gli spettacoli non si sostengono da soli.

Per un teatro off, gli incassi della biglietteria coprono in media dal 30 al 50% dei costi di uno spettacolo. Questa percentuale può variare a seconda che la produzione sia uno spettacolo musicale (un’orchestra anche da camera con 10-20 elementi sul palco) o una produzione teatrale (normalmente produzioni più piccole, di cui però va tutto conto anche un lungo periodo di prove, oltre al lavoro di scenografi, costumisti, ecc). 

Questo significa che, volendo mantenere bassi i prezzi dei biglietti come scelta inclusiva,  soprattutto gli spettacoli più sperimentali e/o con artisti emergenti che non sono rivolti al grande pubblico, creano un grande disavanzo che è necessario colmare in altro modo, senza contare le spese fisse dello spazio, dei tecnici e dello staff.

Come siamo sopravvissuti fin qui? 

La diversificazione dell’offerta e quindi delle entrate è la chiave di volta su cui si regge il lavoro di molte imprese culturali.

Esistono diversi bandi di finanziamento (nonostante la pandemia abbia diminuito il numero della cultura a favore del settore sanitario e sociale) che permettono di supportare progetti culturali, tenendo presente questo divario tra i costi dell’attività e le entrate. sono bandi indetti da enti pubblici locali e regionali, o da enti privati come fondazioni bancarie e altri. 

Quindi le realtà Fus possono dormire sugli allori?

Non del tutto.

Sicuramente il Fus è un grande aiuto (che arriva a coprire fino al 60% delle spese artistiche) ma le realtà culturali devono comunque continuare a integrare il contributo con altre forme di finanziamento. Per aiutare le realtà a reperire altri fondi il Ministero ha introdotto lo strumento dell’Art Bonus.

Cos’è l’Art Bonus?

È un’agevolazione fiscale che permette a chi ci fa una donazione (privato cittadino o azienda) di ottenere un credito d’imposta del 65% delle erogazioni liberali effettuate. È un bellissimo strumento che permette alle aziende e anche ai singoli di contribuire alla preservazione di beni artistici e allo sviluppo delle realtà culturali del territorio. 

Ti è piaciuto questo articolo?

Stiamo pensando di scrivere altri appunti di management culturale e creare una piccola rubrica #staytuned!

Close Menu

Teatro ex Centro Mazziano - Via Madonna del Terraglio 10, Verona